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L’ultimo libro di Marzio Barbagli, Storia di Caterina, è stato pubblicato nel gennaio 2014. Ricostruisce i mutamenti avvenuti nell’amore fra donne negli ultimi tre secoli, in Italia e negli altri paesi occidentali (di come è stato interpretato e giudicato dalla religione, dalla scienza, dal diritto), partendo dalla storia di Caterina Vizzani, una giovane donna che, all’inizio del Settecento, si è finta uomo per otto anni per corteggiare altre fanciulle e del medico Giovanni Bianchi che, superando le idee del suo tempo, ha cercato di capire il suo orientamento sessuale. I media ne hanno parlato così (Repubblica, Corriere della Sera, Corriere della Sera di Bologna,Repubblica di Bologna, Il Foglio, Pane quotidiano, Farenheit, Radio Citta’ del Capo, Mente Locale, La cultura pop in salsa lesbica, l’Indice dei LibriClionautail Bo). Nel quinquennio precedente, Barbagli ha pubblicato tre libri. Nel 2012, Dentro e fuori le mura, che racconta la storia delle principali città italiane e mostra come sono cambiate nel corso dei secoli la composizione sociale ed etnica della loro popolazione e le scelte residenziali dei vari gruppi che ne facevano parte. E’ stato recensito da il Venerdì di Repubblica, dalla rivista francese Métropolitiques ed è stato discusso alla televisione in Le Storie e a Radio 24. Nel 2010, La sessualità degli italiani, che fornisce una descrizione accurata dei sentimenti, dei comportamenti e delle identità sessuali della popolazione del nostro paese e al tempo stesso cerca di ricostruire e spiegare i mutamenti avvenuti nella loro vita intima nel corso Novecento. Ha avuto grande risonanza nei giornali (Repubblica, La Stampa) e nei servizi televisivi (Le Storie), che l’hanno definito il “Rapporto Kinsey italiano”. Nel gennaio 2009 è uscito Congedarsi dal mondo. Il suicidio in Occidente e in Oriente (Il Mulino), uno studio di carattere storico-comparato, su un arco cronologico plurimillenario, dedicato all’analisi dei tassi e dei repertori culturali del suicidio in Europa, in India, in Cina e nel Medio Oriente. Il libro ha suscitato vivaci dibattiti nella stampa (Repubblica, Venerdi, La Stampa, Avvenire, Europa), nei servizi televisivi e radiofonici (Benjamin, Le Storie, Fahrenheit), nelle riviste scientifiche italiane (Rassegna Italiana di Sociologia, Polis, Studi Storici) e internazionali (Sociologica, Contemporary Sociology), e nel luglio 2010 ha vinto il premio Mondello per la saggistica.

Nel 2006 Barbagli è stato chiamato a far parte della European Academy of Sociology.

Dal febbraio 2012 è Professore emerito dell’Università di Bologna.
Dal 2014 è socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei.